Federico Bagnasco
Si diploma in contrabbasso con il massimo dei voti e la lode presso il conservatorio N. Paganini di Genova, perfezionandosi successivamente con importanti solisti e didatti di questo strumento, prime parti presso prestigiose orchestre italiane e straniere; ha approfondito in seminari e masterclass anche la composizione, l’improvvisazione e la prassi esecutiva su strumenti antichi.
Ha occasionalmente lavorato presso importanti orchestre italiane, anche in veste di prima parte; da un paio d’anni collabora come primo contrabbasso con l’orchestra da camera Milano Classica e con l’Orchestra Sinfonica di Milano G. Verdi (la Verdi Barocca).
Suona il violone (contrabbasso di viola da gamba) con diverse formazioni cameristiche italiane di musica antica, partecipando a numerose e importanti rassegne in Italia e all’estero, di musica da camera e di musica corale, suonando a fianco di musicisti come Christophe Coin, Sigiswald Kujken, Monica Huggett, Emma Kirkby, Lorenz Duftschmid, Federico Guglielmo, Catherin King, Dan Laurin.
Le sue esperienze musicali passano anche per il jazz, il tango, la musica medioevale e rinascimentale, il progressive rock, la canzone d’autore, le musiche da film o per il teatro di prosa, trasmissioni televisive, la musica popolare di tradizione e la musica contemporanea; collaborando fra gli altri con il Quartetto d’Archi di Torino, il Massimiliano Damerini Ensemble, Ezio Bosso, Pivio e Aldo De Scalzi, ma anche Bruno Lauzi, Vittorio De Scalzi, Max Manfredi (anche in qualità di direttore artistico della sua più recente attività discografica), Franco Boggero, o in ambiti più folk-etnici, Eyal Lerner, Rhapsodjia Trio, Wisam Gibran, Guo Yue, Filippo Gambetta. Molto attivo inoltre sul fronte teatrale ha fatto parte fin dalla fondazione del gruppo comico-teatrale Quellilì (alias “Valleluja”) anche in qualità di direttore musicale, ha partecipato a diversi spettacoli di prosa, come musicista di scena e come compositore, e inoltre ha portato in giro per l’Italia lo spettacolo “Crisi d’identikit” scritto e interpretato assieme ad Alessandro Bergallo.Compie inoltre attività di ricerca musicologica sulla storia del contrabbasso (con alcune pubblicazioni prossimamente in uscita).
Ha al suo attivo quasi una quarantina di incisioni discografiche (per importanti etichette quali Amadeus, Avie, Brilliant, Stradivarius, Tactus, Ala Bianca, Felmay…); nel 2009 pubblica per la rivista SuonoSonda la versione per contrabbasso di Solo di K. Stockhausen.
Attualmente è docente di contrabbasso presso il liceo musicale A. Cairoli di Pavia.